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I GENITORI CHE TI SEI TROVATO NELLA VITA

“Non hai avuto modo di scegliere i genitori che ti sei trovato, ma hai modo di poter scegliere quale genitore potrai essere”.

“OGGI SEI TU IL PROTAGONISTA DELLA TUA VITA”

Se oggi sto così, è colpa della mia famiglia: molti lo pensano, ma in questo modo la propria storia gira a vuoto e si rimane per tutta la vita “figli”

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“È colpa dei miei genitori”: è una delle che spesso mi sento dire dai miei studenti soprattutto nei primi incontri.

Anche quando l’immagine dei genitori è buona, qualche colpa emerge sempre: “Sono stati permissivi  con me, troppo presenti”,  mi hanno sempre dato tutto senza farmelo conquistare”.

Oppure  al contrario: “hanno sempre voluto troppo da me”. Insomma molti , quando qualcosa nella vita non va come volevano, tendono a individuare la causa nel loro vissuto con i genitori..

Diventare adulti, un scelta necessaria

Ma se da un lato è indiscusso, quanto possa essere deleterio per la personalità di ognuno  una relazione negativa con i genitori, dall’altro va anche detto che, se veramente tutti i nostri guai dipendessero da loro, automaticamente vorrebbe dire che noi sopra quelle prime fondamenta abbiamo costruito poco e male.

 

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È evidente che ognuno, ha il compito di andare oltre le influenze negative ricevute nell’infanzia e nell’adolescenza, a un certo punto della sua vita deve prendersi la responsabilità unica del proprio destino e quindi, anche quella di affrontare e risolvere i cosiddetti “danni” che inevitabilmente una mamma e un papà, tra le varie cose buone, hanno provocato.

Se questo non diventa un necessario passaggio per la nostra crescita come individui indipendenti,  lo sviluppo della nostra coscienza interiore si blocca alla visione di noi stessi all’epoca infantile, creando problemi oggi nell’affrontare la realtà adulta in modo adeguato.

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Così esci dal nido una volta per tutte

  1. Metti un argine

Tu non sei solo quello di un tempo, sei anche ciò che hai costruito da allora. Se il passato continua influenzare e a “demolire” nel presente è perché tu gli dai questo potere che altrimenti non avrebbe.

  1. Deponi le armi

Non perseguire battaglie finite da tempo, pronuncia un “così sia” a tutto ciò che nel bene e nel male  ti ha portato sin qui.

  1. Apriti al qui e ora.

È l’unica realtà che esiste quella che stai vivendo in questo momento e questo è l’unico tempo nel quale devi agire . E qui tu hai tutto ciò che ti serve per essere felice: hai te stesso e ciò che ami , tu sei come pensi di te.

Non si può vivere dentro un “fermo immagine”

La nostra mente funziona per proiezioni ed appena può, tende a vedere le cause del nostro malessere all’esterno, a dare la colpa agli altri; Albi a buon mercato, sfido chiunque rileggendo la vita con i propri genitori, se non trova almeno 10 aspetti criticabili. E infine il passato non era solo negativo, rileggi anche le cose buone.

Tre passi necessari

Eppure sono proprio i momenti bui della nostra vita  a offrirci la possibilità di uscire dagli alibi che da troppo tempo ci portiamo sulle spalle, perché ci spingono a farci smettere di essere mentalmente  “figli” e a diventare adulti completi.

Questo fondamentale passaggio di crescita si svolge in tre fasi.

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Il Primo passo  è quella a cui si fermano in molti: guardare al passato come spettatori di un film. Così si può evitare di colpevolizzare  eccessivamente i  genitori.

Il Secondo passo  è quella dell’accettazione di quello che ti ha portato sin qui.

Non si tratta di cancellare il passato, ma della comprensione del fatto che ognuno di noi ha nel suo crescere nella vita, degli ostacoli e dei vantaggi, che questi vanno affrontati e anche l’influenza dei genitori, fa parte di questo dono o del furto che la vita ci fa.

Il Terzo passo  è la responsabilità personale, in cui diventa chiaro che gli unici che possono fare qualcosa per uscire dalla situazione siamo noi stessi  che non ha più alcun senso dare colpe agli altri e al passato.

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Oggi hai il potere di decidere

È il momento in cui diventi il regista del tuo destino: non conta più quale trauma del passato crea l’impasse attuale, ma solo l’atteggiamento che hai oggi nell’affrontarlo. In questo modo, tutto quello che ti accade, ogni dono o furto della vita, sarà completamente tuo, non più di altri, e potrai viverlo con tutto te stesso, senza le ancore che ti tenevano bloccato nel passato.

Avrai anche un  grande  regalo: acquisendo padronanza della tua vita, perdonerai  i genitori per gli errori, veri o presunti, che da sempre gli hai attribuito.

 

Gli errori da non fare mai !

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“Di chi è la colpa?”

Cercare le cause, le colpe, le responsabilità  recriminare,  è spesso una soluzione illusoria e ottiene solo il risultato di farci permanere in un’atmosfera mentale nebulosa e confusa. Non è da quella parte che si trova la via d’uscita.

“Devo reagire”

Quando arrivano le nubi nella tua vita , come la tristezza non è per caso o per sfortuna. Sono segnali importanti che giungono dalla tua anima e vanno ascoltati.

Ascoltarli  senza cercare le cause, accettare il momento che si sta vivendo senza opporsi,è un  atteggiamento liberatorio; non imporsi  in reazioni  tutte basate sulla negazione o l’andare avanti.

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Riconoscere i danni

E’ importante  uscire dagli alibi  in cui i genitori sono i “colpevoli di tutto” o il tuo passato diventa  “un macigno enorme”.

Non è così.

Superare questa visione ti permetterà di agire concretamente ed al meglio nel presente, permettendoti un lavoro cosciente sulle reali conseguenze dei loro errori. Puoi farlo da solo o con il mio aiuto.

Accettarsi per davvero

È impossibile vivere senza dover affrontare ostacoli: fanno parte della vita, fin da quando nasciamo. Prendi atto che tutto quanto è accaduto in passato fa parte  della tua storia e che è proprio questa  a renderti unico.

È stata la tua vita e sono certo che hai fatto il meglio che potevi: accettala.

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Riprendersi il presente

Fatti questi passi, è il momento di riprendersi il pieno controllo della tua vita.

Ormai non è più il momento  delle  colpe altrui, dei traumi subiti, di ferite aperte.

Non ci sono risarcimenti da cercare, giustificazioni da opporre.

C’è solo da vivere, affrontando i problemi ancora aperti come questioni del tutto personali, che solo tu puoi decidere di affrontare.

Nessun altro!

 

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