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Il pensiero di Nietzsche

Nietzsche filosofo

Il pensiero di Nietzsche

Friedrich Nietzsche filosofo dell’Ottocento o esponente di riferimento della società 7.0?
Guardando l’oggi attraverso gli occhi del filosofo tedesco risalta evidente il fallimento dell’attuale sistema filosofico esistenziale.
I fenomeni sociali e ideologici che ci circondano e in particolare il trionfo dell’ultimo uomo, decadente e nichilista, hanno innalzato “le mosche del mercato” ad esempio di fierezza del genere umano.
Nel tentativo vano di eluderne la stupidità, hanno creato una società nella quale milioni di persone sono intrattenute davanti ad una TV, inneggianti verso finti guerrieri, che combattono nelle finte arene di XFactor, oppure Masterchef o peggio, l’isola dei famosi.
Tutta la fierezza e durezza della vita, rappresentata in una farsa goliardica.
La conseguenza inevitabile è il dilagare delle droghe e dell’alcool nel tentativo di stordirsi e non vedere la loro vera realtà esistenziale.
A fronte di questo lucido delirio, quella di Nietzsche è una filosofia assolutamente fondamentale per comprendere la nostra epoca, nel tentativo di salvarne almeno dei brandelli, prima che l’ultima battaglia sia persa, quella nella quale l’intelligenza artificiale e le macchine, omologatrici al ribasso del sapere e dell’agire umano, siano eletti invece dai mediocri a massima summa della logica e del sapere.
Il pensiero di Nietzsche
Nietzschepensante

Il pensiero di Nietszche

𝙁𝙧𝙞𝙚𝙙𝙧𝙞𝙘𝙝 𝙉𝙞𝙚𝙩𝙯𝙨𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙧𝙤𝙙𝙪𝙨𝙨𝙚 𝙞𝙡 𝙘𝙤𝙣𝙘𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 “𝙫𝙤𝙡𝙤𝙣𝙩𝙖̀ 𝙙𝙞 𝙥𝙤𝙩𝙚𝙣𝙯𝙖” 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙥𝙧𝙞𝙣𝙘𝙞𝙥𝙞𝙤 𝙘𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙖 𝙛𝙞𝙡𝙤𝙨𝙤𝙛𝙞𝙖.

𝙉𝙚𝙡𝙡’𝙚𝙨𝙥𝙡𝙤𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙣𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙪𝙢𝙖𝙣𝙖, 𝙉𝙞𝙚𝙩𝙯𝙨𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙤𝙨𝙩𝙪𝙡𝙖 𝙡’𝙚𝙨𝙞𝙨𝙩𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙛𝙤𝙧𝙯𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙞𝙣𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙛𝙤𝙣𝙙𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙖𝙡𝙚 𝙖𝙡𝙡’𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙣𝙤 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙫𝙞𝙙𝙪𝙞: 𝙪𝙣 𝙙𝙚𝙨𝙞𝙙𝙚𝙧𝙞𝙤 𝙞𝙣𝙘𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙨𝙪𝙥𝙚𝙧𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙞 𝙨𝙚́ 𝙚 𝙙𝙞 𝙚𝙨𝙚𝙧𝙘𝙞𝙯𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙞𝙣𝙛𝙡𝙪𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙨𝙪 𝙨𝙚 𝙨𝙩𝙚𝙨𝙨𝙞 𝙚 𝙨𝙪𝙡 𝙢𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙚𝙨𝙩𝙚𝙧𝙣𝙤.

𝙇𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙤𝙣𝙩𝙖̀ 𝙙𝙞 𝙥𝙤𝙩𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙡𝙞𝙘𝙚𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙛𝙤𝙧𝙯𝙖 𝙛𝙞𝙨𝙞𝙘𝙖 𝙤 𝙥𝙤𝙡𝙞𝙩𝙞𝙘𝙖; 𝙥𝙞𝙪𝙩𝙩𝙤𝙨𝙩𝙤, 𝙖𝙗𝙗𝙧𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖 𝙡𝙖 𝙩𝙤𝙩𝙖𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙚𝙨𝙞𝙨𝙩𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙪𝙢𝙖𝙣𝙖, 𝙚𝙨𝙩𝙚𝙣𝙙𝙚𝙣𝙙𝙤𝙨𝙞 𝙖𝙞 𝙧𝙚𝙜𝙣𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙧𝙚𝙖𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖̀, 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙤𝙧𝙖𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖̀ 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙡𝙡𝙚𝙩𝙩𝙪𝙖𝙡𝙞. 𝙉𝙞𝙚𝙩𝙯𝙨𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙧𝙚𝙙𝙚𝙫𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙜𝙡𝙞 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙫𝙞𝙙𝙪𝙞 𝙨𝙞𝙖𝙣𝙤 𝙞𝙣 𝙪𝙣 𝙘𝙤𝙨𝙩𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙤 𝙙𝙞 𝙙𝙞𝙫𝙚𝙣𝙞𝙧𝙚, 𝙨𝙛𝙤𝙧𝙯𝙖𝙣𝙙𝙤𝙨𝙞 𝙙𝙞 𝙨𝙪𝙥𝙚𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙞 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙞 𝙖𝙩𝙩𝙪𝙖𝙡𝙞 𝙚 𝙧𝙖𝙜𝙜𝙞𝙪𝙣𝙜𝙚𝙧𝙚 𝙣𝙪𝙤𝙫𝙚 𝙫𝙚𝙩𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙚𝙫𝙤𝙡𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙚 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚.

𝙄𝙣𝙤𝙡𝙩𝙧𝙚, 𝙉𝙞𝙚𝙩𝙯𝙨𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙚𝙫𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙞 𝙨𝙞𝙨𝙩𝙚𝙢𝙞 𝙢𝙤𝙧𝙖𝙡𝙞 𝙚 𝙧𝙚𝙡𝙞𝙜𝙞𝙤𝙨𝙞 𝙩𝙧𝙖𝙙𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙞 𝙨𝙤𝙥𝙥𝙧𝙞𝙢𝙤𝙣𝙤 𝙡𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙤𝙣𝙩𝙖̀ 𝙙𝙞 𝙥𝙤𝙩𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙞𝙢𝙥𝙤𝙣𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙫𝙖𝙡𝙤𝙧𝙞 𝙚 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙚 𝙧𝙚𝙨𝙩𝙧𝙞𝙩𝙩𝙞𝙫𝙚. 𝙎𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙚𝙫𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙧𝙞𝙫𝙖𝙡𝙪𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙚 𝙨𝙩𝙧𝙪𝙩𝙩𝙪𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙤𝙡𝙞𝙙𝙖𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙜𝙡𝙞 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙫𝙞𝙙𝙪𝙞 𝙙𝙖𝙞 𝙫𝙞𝙣𝙘𝙤𝙡𝙞 𝙢𝙤𝙧𝙖𝙡𝙞 𝙚 𝙛𝙖𝙫𝙤𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙛𝙞𝙤𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙞𝙨𝙩𝙞𝙣𝙩𝙞 𝙘𝙧𝙚𝙖𝙩𝙞𝙫𝙞 𝙚 𝙖𝙨𝙨𝙚𝙧𝙩𝙞𝙫𝙞.

Il pensiero di Nietzsche nell’attualità oggi

Nietzsche nel presente, come lente osservatrice del mondo, ci permette di comprendere meglio il non senso attuale dell’esistenza e di sviluppare noi stessi al meglio delle nostre possibilità, perché la sua attualità è ancora oggi come allora l’unica forza davvero esplosiva e dirompente.

«Oggi assistiamo esattamente a quello che Nietzsche aveva previsto nel mondo: un mondo dal pensiero igienizzato dalla sua “moralita’ bigotta” e del suo falso e compassionevole umanesimo; il mondo della vittimizzazione e dei valori falsi; dei Social Justice Worriors; quello delle minoranze aggressive che vogliono prendere il potere; o quello, di riflesso, degli Occidentali postmoderni con le loro piccole vite, addomesticati, flaccidi, mediocri, che fanno di tutto per scomparire, provando a trasformare tutto ciò che è grande e sano in un gregge di pecorelle egualitario e malato e smarrito in cerca perenne di un pastore, che poi sfocia nella ricerca spasmodica dell’uomo forte alla guida».

Nietzsche aveva descritto la deriva del mondo di oggi, ma ha fornito non solo tutte le chiavi per comprenderla ma anche per preservarci e per combatterla, evitando una catastrofe assoluta. «Conoscere la filosofia nietzschiana metterla in pratica nel quotidiano ai giorni nostri significa, riuscire a guardare in faccia la società in cui viviamo, senza accontentarci delle parole e senza farci ingannare dalle sue bugie, significa liberarci davvero dalle catene dell’oblio mentale, che la società attuale tesse con l’inganno dell’appagamento consumistico.
Buona parte delle fatiche che si fanno per raggiungere i propri obiettivi e desideri, è causata dalla difficoltà a superare ciò che si ha dentro, quello che Nietzsche chiama il proprio nano interiore.
Egli ti spinge in basso mentre tu cerchi di volare, per questo è faticoso crescere.
Occorre essere rivoluzionari in un’epoca nella quale regna l’insicurezza e la fragilità dell’animo umano, degradatosi dall’aver perso la direzione verso l’eccellenza , unica salvezza dal nichilismo dilagante.

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