Cosa sono i neuroni specchio
I neuroni specchio sono una delle scoperte scientifiche più entusiasmanti nel mondo dei processi mentali, in quanto aprono le porte alla visione di noi stessi nell’altro, svelando il sistema delle proiezioni mentali e della comunicazione inconscia.
I neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano selettivamente sia quando compiamo un’azione, sia quando la osserviamo inconsciamente mentre è compiuta da altri, inducendo in noi analoghi comportamenti e emozioni “specchio”.
La localizzazione dei neuroni specchio nell’uomo è stata possibile grazie a tecniche quali la Risonanza Magnetica, che ha evidenziato un’ampia rete di questi neuroni specchio, presente in molte aree cerebrali.
A cosa servono i neuroni spechio
Le loro funzioni, sono ancora allo studio, ma appare evidente che loro entrino in gioco, sopratutto quando ci sentiamo trasportati dalle emozioni degli altri, come anche quando siamo portati ad apprendere nuove modalità esistenziali.
Un ruolo importante lo hanno nei rapporti empatici, quando si riesce a “Sentire l’altro”, senza che gli ci abbia detto nulla del suo stato interiore.
Risulta evidente che il linguaggio con il quale i Neuroni Specchio comunicano tutto questo all’altro non è solo verbale, ma sopratutto inconscio, ed è questa la parte per me interessante mettere a conoscenza.
Imparare a leggere questo linguaggio inconscio di trasmissione delle emozioni altrui, permette di svelare il mondo interiore dell’altro, le sue gioie e le sue ferite profonde, spesso anche più di quanto egli sa di se stesso, perché tali comunicazioni sono ad un livello più profondo della sua coscienza.
In psicoanalisi infatti si parla di trasfert tra paziente ed analista, ed anche far da specchio al paziente.
A cosa servono i neuroni specchio
L’attivazione dei neuroni specchio è fondamentale per leggere le attese profonde del Sè e ancor di più importante è il fatto che l’altro per imitazione, può iniziare un percorso evolutivo a lui precluso a causa delle sue gabbie mentali, ma che ora può fare, seguendo il Sè proiettato del suo mentore in lui.
Semplificando si può affermare che se una persona vuole diventare un esperto scalatore ma teme l’altezza e non crede in se, il maestro può proiettare in esso grazie ai neuroni specchio, il suo coraggio ed infonderlo nella sua mente, insegnandogli anche per imitazione, le mosse giuste da fare nella scalata come nella vita.
Tutto questo per il tempo necessario, affinché egli abbia acquisito una maggiore competenza e fiducia in se.
In ambiti più egoistici, poter sentire l’altro più in profondità, può essere utile per svelarne in anticipo gli inganni e comprenderne le vere intenzioni.
Il modo per sensibilizzare l’ascolto e la comprensione dei neuroni specchio è espresso nei miei saggi sull’assenza e la Contemplazione, presenti su queste pagine ed anche in maniera più approfondita, nel mio ultimo libro Emodeling, dove spiego bene le regole del loro utilizzo, essendo la loro l’attivazione, un fondamento della mia metodica Emodeling.
Con l’allenamento e la dedizione, tutti possono imparare a “leggere” questa comunicazione inconscia, che dall’altro giunge a noi e viceversa, permettendoci di svelare l’altro e di svelarci noi all’altro, oltre quanto possiamo rendercene conto coscientemente.