Le ferite del passato, scavano solchi indelebili nella nostra matrice inconscia profonda, se non vengono adeguatamente guarite, creeranno pensieri ed azioni disfunzionali.

Gli Autosabotaggi

Esse ci portano in una dimensione sconosciuta, dove l’inconscio prende le redini della nostra realtà, facendoci vivere inconsapevolmente un film, che è proiezione di noi stessi.

L’inconscio usa un messaggio cifrato per raccontare al mondo tutti i nostro dolori, sconfitte, paure e limiti:Questo linguaggio è il mondo degli “atti mancati”.

Questi atti, come affermava anche Freud, sono tutte quelle azioni involontarie, che determineranno l’andamento delle cose che man mano ci troveremo ad affrontare , non come noi vorremmo, ma come occorre che siano rappresentate dal nostro regista inconscio, per rammentarci cosa non abbiamo ancora elaborato e superato di noi stessi, raccontando inconsciamente la nostra storia anche a chi ci è vicino, per cercare tutte le soluzioni possibili al nostro disagio.

Le azioni e le scelte che ci troveremo a fare nell’oggi, quindi rappresenteranno la paura di un tempo; Quando magari prima di addormentarti avevi un senso di angoscia che non sapevi spiegarti, oppure quando lasciato solo in asilo venivi assalito da brividi di freddo e piangevi, o magari quando i tuoi ti rimproverarono, senza capire che tu cercavi la loro attenzione, cioè il loro amore!

Liberarsi da questo gioco non consapevole a noi stessi è la vera sfida, altrimenti si sarà costretti a ripetere all’infinito la stessa scena che  ripresenta nella vita di oggi, come ci sentiva allora, questo accadrà sia  nelle relazioni che sapremo costruire, che nelle professioni, ed anche nel nostro modo di pensare.

Le gabbie mentali

Continueremo a dire nelle situazioni che creeremo nella nostra vita da adulti: ho paura di stare solo, mi manca mamma, ho paura di non farcela.

Questi meccanismi faranno si che ci si ritrovi soli da adulti, per poter ripercorrere le emozioni negative che provammo, oppure falliremo in alcuni nostri progetti per ribadire che da soli non possiamo farcela.

Se avevamo paura della solitudine, ci troveremo spesso in relazioni precarie, se ci sentivamo inadatti ad essere amati, faremo alla fine lavori dove ci sentiremo così ancora oggi.

L’autosabotaggio è quindi un comportamento che può ostacolare il raggiungimento dei nostri obiettivi a lungo termine. Può manifestarsi in diverse forme, come la paura del fallimento, l’incapacità di dire “no”, il perfezionismo e la tendenza a giudicare e criticare continuamente noi stessi e gli altri.

Le gabbie mentali si creano di conseguenza quando l’abitudine prende il posto dell’intuizione e dell’ascolto di sé. Molte convinzioni limitanti nascono dalla paura irrazionale di qualcosa di nuovo che può venire. Talvolta le giornate ci possono apparire vuote, prevedibili, persino troppo sicure, e scorrono prive di sapore¹.

Credi di essere libero?

Se ti è capitato di fare più volte lo stesso errore o vivere situazioni simili, vuole dire che non lo sei e che continui a proiettare inconsapevolmente il tuo film.

Liberarsi dagli autosabotaggi con la Consapevolezza di Sè, comporta la risoluzione dei fatti che hanno generato questa modalità e avrai facendolo, la possibilità di un nuovo inizio per la tua vita: La tua nuova vita, quella dove tu agisci nel mondo, libero dal racconto del tuo vissuto passato.

Ti sarà capitato di vedere persone che tu avevi classificato in un certo modo, magari un po tristi e inconsistenti, che improvvisamente sono cambiate, fino a diventare molto diverse da come erano; nei comportamenti, nel modo di pensare e magari di vestirsi.

Costoro probabilmente sono riusciti a liberarsi di se stessi, di quel sistema di proiezioni che li ingabbiavano in uno schema di vita funzionale a quelle rappresentazioni antiche.

Farcela ad uscire da questa “non consapevolezza di se” è certamente cosa complessa e richiede di lavorare con metodo su se stessi, con chi sa svelarvi l’inganno che da soli continuate a perpetrare senza accorgervene.