Cosa sono i condizionamenti
Come liberarsi dai condizionamenti sociali e familiari, emancipandosi dal controllo e dalle influenze invasive che il mondo esterno ha su di noi.
La dottrina della proiezione e della rappresentazione teatrale della nostra vita, fin da piccoli, viene applicata su noi dalla società, con i suoi strumenti attuativi rappresentati dalla scuola e dagli ignari genitori.
Allora ci viene detto e ripetuto che si deve appartenere a qualcosa, ad una professione, una fede religiosa, una squadra di calcio, una filosofia di pensiero per poter vivere in questa vita. Devi indossare un abito oltre ciò che sei per renderti accettabile e farti accettare.
Questa modalità occidentale di concepire l’essere umano come un insignificante granello di una complessa macchina consumistica, fa si che durante la tua vita porti con te il peso della tua costruzione mentale, fatta dai pensieri che hai, dalle tue opinioni e dalle credenze che negli anni hai assorbito.
Con il bastone e la carota, procedi nella vita con questo fardello!
Come liberarsi dei condizionamenti
Ma è davvero utile tutto questo? Ti serve a qualcosa?
La risposta è NO!… Non ti serve proprio a nulla, ma non preoccuparti. Funzioniamo tutti così, o almeno tutti quelli che ancora non sono riusciti a liberarsene. I grandi maestri dell’umanità insegnano che l’illuminazione è nell’assenza, che la libertà risiede nella liberazione dalle catene del possesso, materiale o affettivo che sia.
Siddharta insegnò che proprio nell’assenza dell’appartenenza risiedeva la via dell’illuminazione, avendo egli praticato tante vie alla sua ricerca, ma avendo avuto allo stesso tempo premura di abbandonare ognuna di quelle praticate.
Ogni giorno porti con te cose che in realtà servono solo a chi controlla le masse, come le multinazionali ed i governi.
Infatti la macchina del condizionamento sociale fa proprio leva sulle tue costruzioni mentali per ammaestrarti a fare consapevolmente ciò che gli altri vogliono, facendoti pensare che sia tu a volerlo, salvo accorgertene quanto l’ansia o la depressione ti sconvolgono la vita facendoti realizzare che “forse” ciò che sei diventato non è ciò che davvero vuoi.
Per anni hai inseguito un ideale di vita, di casa, di auto, di immagine di te stesso, eppure dentro te senti che tutto questo non serve alla tua felicità, ma anzi fa parte delle catene che ti allontanano da essa.
Per questo la tua vita è simile a quella di criceto in una ruota, sempre di corsa a guadagnare, con sempre più cose da pagare, correre per portare i bimbi a scuola, correre verso la palestra, in fila in autostrada per il fine settimana, impegni, impegni, impegni, anche con gli amici…impegni.
- Tu devi impegnare il tuo tempo, sei ammaestrato a pensare. Questo ti viene inculcato!
- Io ti dico, tu devi far nascere il tuo vero tempo, quello nel quale tu non sei usato da nessuno, neppure da te stesso!
Come accorgersi di essere condizionati
Liberarsi dai condizionamenti: non essere schiavo di te stesso e della costruzione che gli altri fanno di te!
Ti rendi conto che sei schiavo di te stesso, anzi di te stesso costruito non da te! Ma dalle credenze sociali, dai modelli che ti hanno indotto a credere fossero gli unici possibili, come recitava la canzone di Bennato che puoi leggere a fine post.
Se solo riuscissi a lasciar andare via la maschera con la quale ti presenti al lavoro, dagli amici. Si, quella maschera che nasconde la tua vera anima, il dolore che provi e la felicità che abita in te, le piccole cose che ami.
Allora potresti provare la leggerezza e volare nella vita non come un aquilone legato ad un filo, ma come una farfalla, il cui battito di ali apparentemente irregolare, la porta dove essa vuole, elegante e leggera, colorata ma sorprendentemente forte.
L’assenza di se è la condizione che porta all’illuminazione, la rinuncia al castello di carte delle tue credenze e convinzioni. Prenditi la libertà di poter dire: non ho una opinione, non ho bisogno di credere in qualcosa, non mi serve nulla oltre me stesso e chi amo.
Vai incontro alla vita come farebbe un bambino piccolo, con il sorriso e le braccia aperte. Sii in quel bambino che eri, c’è la giusta via per andare oggi nella vita!
TUTTI IN FILA PER TRE