Comunicazione non verbale: perché è così rilevante ed influente nei rapporti interpersonali il cosiddetto scambio comunicativo extra semantico, come leggere le emozioni nei gesti, gli sguardi e la postura.
Un capitolo molto importante per la comprensione e la gestione degli stati emotivi è rappresentato da questa tipologia di comunicazione. Dalla sua scoperta, essa ha rappresentato un mezzo formidabile per comprendersi e soprattutto per “leggere” gli altri conoscendoli in profondità, spesso oltre quanto essi stessi comprendessero di se stessi.
Le emozioni determinano sempre un atteggiamento fisico evidente, sia nella postura che nella fisionomia del viso. Saper leggere questi chiari messaggi ci ad un obiettivo vantaggio, potendo metter in essere strategie anticipatorie, molto adatte a comprendere di più l’altro ed anche ad influenzarne le scelte. Infatti la comunicazione non verbale è molto usata dai leader e dai venditori.
Imparare a riconoscere i segnali
Questo ci permette di orientare la nostra interazione con gli altri, tornando sui nostri passi quando riconosciamo un disappunto nell’altro. O adattare meglio il nostro linguaggio quando vediamo aperture. Rappresenta pertanto il primo passo verso la comunicazione empatica.
Studi oramai definitivi dimostrano che noi comunichiamo maggiormente con il corpo ed il tono della voce che con le parole e che le emozioni determinano questa evidenza scientifica.
Questo determina che non è possibile non comunicare uno stato emotivo e che viceversa esso è svelabile. Parlano delle nostre emozioni i silenzi, le pause, il tono, come muoviamo gli occhi, la bocca, la testa e tutte le parti del corpo.
La comunicazione non verbale delle emozioni, utilizza tre vie principali:
- Sistema vocale/paraverbale (voce, tono, volume, ritmo)
- Sistema cinesico (mimica facciale, sguardo, gesti e postura, movimenti del corpo, del volto e degli occhi)
- Sistema prossemico (uso dello spazio) e aptico (contatto corporeo)
Tecniche di comunicazione non verbale: i segnali non verbali
Nella tabella che segue, vi indico le reazioni più comuni in risposta a stati emotivi, riconoscibili nelle persone.
E’ utile che sperimentiate voi stessi questi aspetti, facendo una tabella e scrivendo a lato di una emozione che vedete in qualche vostro conoscente quale risposta fisica che essa determina.
I segni degli stati aggressivi sono invece:
- Postura – Rigida – Pugni serrati – Denti stretti
- Espressione del volto – Mascelle serrate – Minacciosa – Sguardi di traverso – Viso teso
- Occhi – Fissi – Sporgenti – Vitrei
- Voce – Veloce e ad alto volume – Tagliente – Tono acuto
- Gestualità – Accusatoria (puntare il dito) – Invadente lo spazio personale – Tesa
La prossemica
Il primo passo nelle relazioni è comprendere come l’altro vi identifica realmente oltre le parole.
Una persona che vi dice di essere vostra amica che vi parla a tre metri di distanza tradisce il fatto che in realtà vuole tenere le distanze, vuole farvi aprire per suoi tornaconto.
Viceversa chi vi dice che vi rispetta e non vuole condizionarvi, ma invade continuamente la vostra zona intima, è evidente che non manterrà la promessa.
La comunicazione non verbale, della quale vi ho inserito alcune tracce guida, è un universo da esplorare ed approfondire, cosa che potrete trovare sul sito focusmind.it
EMOZIONI – ATTEGGIAMENTI FISICI
in questa tabella vi ho riassunto alcuni esempi di relazione tra emozione ed atteggiamento con i quali potrete incominciare ad interpretare le persone che incontrate