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Omosessualità

Cosa è l’Omosessualità?

L’omosessualità è risaputo esiste da quando esiste l’essere umano,  in un lontano passato era prevalentemente un surrogato momentaneo all’indisponibilità di un partner dell’altro sesso o una conferma di dominio. Nell’epoca Romana e Greca assunse invece un carattere più sociale, con la permanenza nello stato omosessuale stabile per molte persone, arrivando a specifiche strutture sociali sessuali accreditate nelle più famose corti.

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Essere omosessuali è da curare?

Con il progredire della civiltà, sempre più la figura della sessualità di mezzo, si è standardizzata divenendo prassi abituale per un gran numero di persone.

Oggi viviamo un momento culturale caratterizzato dalla miscellanea dei generi sessuali molto avanzata, le barriere che un tempo dividevano ed identificavano la persona vacillano, creando da un lato più accettazione,  dall’altro più confusione dei ruoli.

Di fatto l’input che riceviamo dalla società e dalle leggi è: Tutto è normale, tutto è naturale tutto è giusto! 

Ma è davvero cosi? o anche questo fa parte della controcultura della dei figli della tv e di internet, dove la legge della superficialità trasforma in accettabile e normale anche ciò che non lo è ?

A detta di molti la nostra è una società omosessuale-narcisistica, perché i modelli proposti dai media sono donne anoressiche asessuate e  non generanti, uomini inclini ad atteggiamenti di moda marcatamente femminili, società  dove il possesso ed il narcisismo vengono prima dei doveri paterni e materni.

LONDON, UNITED KINGDOM - JANUARY 09: A model walks the catwalk during the J.W. Anderson show at the London Collections: MEN AW13 at The Old Sorting Office on January 9, 2013 in London, England. (Photo by Stuart Wilson/Getty Images)

Questi i “Consigli” stilistici e l’orientamento sessuale proposto dalla moda e dai media con le Tv in testa.

Il messaggio insito è: l’omosessualità è la norma non l’eccezione:  Tu ragazzo diventa femminile e Tu ragazza diventa maschile!

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Una società consumistica orfana di padre e madre  non da più modelli comportamentali!

Chiarito che l’omosessualità non è una malattia e pertanto non è da curare, va anche detto che questo stato esistenziale porta con se problematiche che andrebbero affrontate, invece di eluderle e far diventare il fenomeno esistenziale crescente, come  una tendenza di moda, cosa che non aiuta tutti coloro che vivono una conflittualità legata alla non accettazione di genere.

Omosessualita

L’omosessualità femminile e maschile hanno  le stesse modalità generanti

Si è omosessuali per 4 motivi fondamentali :

  • L’omosessualità per risposta comportamentale ad una difficoltà identificativa genitoriale.

Si ha questa componente quando i ruoli maschile e femminile all’interno della famiglia sono gestiti in modo confuso dai genitori, come il caso di una madre ” autoritaria” ed un padre “remissivo-passivo”.

Questo può far sviluppare nell’adolescente una ricerca di  sottomissione anche sessuale avendo difficoltà ad identificarsi con il padre e ricalcando quindi le orme paterne.

Noi siamo stati generati da genitori di 2 sessi diversi ed in noi coabitano quindi due sessi distinti con le loro rispettive inflessioni, stiamo parlando dell’omosessualità naturale, quella che spinge spesso adolescenti a scambiarsi di ruolo , cosa che svanisce con il progredire della crescita.

In alcuni casi chi è coinvolto da questa omosessualità di transizione, vive dei sensi di colpa e dubbi su quale sia la sua tenenza reale, va detto che è appunto transitoria e naturale, come ad esempio l’omosessualità adolescenziale.

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  • Omosessuali per scelta sessuale legata a fonti di piacere trasgressivo.

Questo è il fenomeno che ad esempio coinvolge tanti Bisex “occasionali” che cercano stimoli sessuali trasgressivi nell’incontro sessuale  con lo stesso sesso.

Questo tipo di omosessualità in genere è a basso impatto sulle relazioni e le abitudini.

  • Infine  l’omosessualità come risposta sbagliata alla mancanza affettiva primaria che si è vissuta in età infantile.

Forse è la forma più dolorosa dell’omosessualità, quando a causa di un padre assente o una madre assente, il bambino o la bambina con una grande carenza affettiva, una ferita interiore che cerca nell’età adulta, una compensazione a questo vuoto, cercando un padre che gli stia vicino o una madre che la ami.

Di fatto è una omosessualità che viene usata per eludere e compensare  un problema interiore, in quanto quel vuoto cercando di riempirlo in questo modo, castra la naturale attitudine sessuale della persona che diventa omosessuale per ricerca affettiva più che per inclinazione sessuale.

Omosessuali ed Eterosessuali sono uguali?

Come individui  assolutamente si,  come diritti assolutamente si, come aderenti al progetto esistenziale della vita assolutamente si!

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È bene fare chiarezza su questo aspetto che la cultura del momento tende a evitare.

Noi esseri umani in centinaia di migliaia di anni ci siamo evoluti su un chiaro  progetto della Vita, a volte dimentichiamo di far parte di un tutto universale che  ha come fine la riproduzione e prosecuzione della vita in un altro essere, sia esso animale che vegetale.

La prosecuzione della specie è il fondamento universale dell’esistenza e quando questo aspetto viene meno, non si può credere che sia senza conseguenza psicologiche, per l’individuo che si esime dal mettere in pratica ciò che la nostra architettura fisica, ormonale, etica richiede.

Gli omosessuali pagano un prezzo elevato in termini psicologici, per la loro non adesione al “naturale” senso di vita e non a caso tra la popolazione omosessuale esiste una elevata precarietà affettiva e relazionale ed un alto tasso di aggressività latente. Ovviamente le coppie gay felici ed in equilibrio, sono delle eccezioni positive a queste conseguenze, come anche sinonimo di crescita interiore è quando un omosessuale riesce ad avere una dimensione esistenziale improntata sull’armonia e la pacatezza.

Uno studio sui transessuali infatti ha messo in evidenza grandi sensi di colpa dovuti ad un sentirsi inconscioamente da meno, sia verso il maschile che il femminile, per questo alcuni tendono a rimarcare fino al paradosso i tratti femminili.

Grazie a questo esistiamo ed esiste tutto quanto ci circonda, in tutte le specie viventi nell’universo, ma l’importanza di un essere umano non è data solo dalla sua capacità di riproduzione ma da quanto riesce ad apportare all’evoluzione delal vita.

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Le persone inclini alla modalità esistenziale omosessuale, hanno come problema insito in loro, la non adesione al progetto che la vita ha per ogni essere vivente e ciò può generare sensi di colpa che rendono infelice la vita e per questo occorre sostenerli affinche invece in loro ci sia la piena consapevolezza di quanto siano importanti per la vita e la società grazie ai loro tanti talenti e sensibilità.

Naturale è tutto quanto aderisce al perché esistiamo ed è coerente con il fine della vita.

Oggi si tende a confondere le cose, il naturale e la natura, viene scambiata con l’artefatto di se stessa, dimenticando che nel naturale c’è tutto l’equilibrio possibile per una persona e che nessun surrogato artificioso umano potrà mai eguagliarla.

Questo non è motivo per legittimare una discriminazione o una azione riparatrice in quanto in fin dei conti ciò che importa è la loro felicità individuale.

Omosessualità

Quando si deve intervenire  sull’omosessualità

Il problema nasce quando la non appartenenza al “progetto della vita” crea dei vuoti e delle mancanze che impediscono la piena realizzazione della persona omosessuale. In questo caso intervenire è necessario ed auspicabile, come anche quando dietro una presunta omosessualità si nasconde un bambino bisognoso dell’affetto dal genitore dello stesso sesso.

In questi casi un percorso di consapevolezza e sostegno, possono davvero fare la differenza e condurre l’individuo ad una sessualità veramente consapevole e aderente al proprio essere, sia essa da eterosessuale che omosessuale.

Nel mio lavoro ad esempio la felicità è stata per qualche mio allievo, comprendere di non essere gay e che usava tale condizione per nascondere a se stesso un vuoto da colmare. Questo gli ha permesso di progettare un nuovo se stesso e messo le basi per la sua nuova famiglia affettivamente appagante.

famiglai felice

In pratica il passaggio fondamentale è rinunciare alla ricerca oggi del surrogato di una affettività che è mancata nell’infanzia e  rendersi consapevoli  che non la si potrà recuperare e nel contempo crescere interiormente, affinché tale amore si impari a riceverlo da se stesso, dalla propria partner e si sublimi la mancanza con un atto creativo proiettato nell’amore da dare e ricevere ad un proprio figlio, che avrà un padre o una madre migliore della propria.

Per altri invece la felicità è stata poter rivendicare a se stesso il diritto ad esistere per le proprie pulsioni, a prescindere dal giusto o sbagliato che sia.

Non è sempre una condizione felice essere omosessuali, neppure se si viene accettati da tutti.

Quando si vive la condizione di omosessualità in modo infelice sia perché non ci si accetta sia perché non si viene accettati  è opportuno un percorso che verifichi se l’atteggiamento omosessuale non sia una risposta di fuga ad un problema più profondo. In questo caso facendo luce sul perché si è omosessuali, spesso si lascia tale modello comportamentale, per rientrare nell’eterosessualità, non come condizione giusta, ma condizione necessaria all’equilibrio completo della persona.

matrimonio gay

Lavorare sull’accettazione è il primo passo fondamentale per essere felicemente gay oppure felicemente eterosessuali.

Un grande scalpore sta destando il caso del teologo del Vaticano  Kryzstof Charamsa che ha voluto superare le barriere culturali e di ruolo per portarsi ad una esistenza dichiarata e consapevole.

In questo caso possiamo scorgere il senso di una omosessualità come meta esistenziale serena, senza naturalmente dimenticare le eccezioni sin qui elencate.

Accettare l’omosessualità significa riconoscere che le persone omosessuali sono uguali a tutte le altre persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Significa riconoscere che l’omosessualità è una normale variante della sessualità umana, e che non è una malattia o un disturbo. Significa anche riconoscere che le persone omosessuali hanno gli stessi diritti e le stesse opportunità di tutti gli altri.

Accettare l’omosessualità è un processo che può essere difficile per alcune persone. Questo perché, in molte culture, l’omosessualità è ancora vista come un tabù o come qualcosa di sbagliato. Le persone che crescono in questi ambienti possono sviluppare pregiudizi e stereotipi negativi nei confronti delle persone omosessuali.

Ecco alcuni modi per accettare l’omosessualità:

  • Informarsi sull’omosessualità. Più si sa sull’omosessualità, meno è probabile che si abbiano pregiudizi o stereotipi negativi. Ci sono molte risorse disponibili per informarsi sull’omosessualità, come libri, articoli, siti web e associazioni.
  • Conoscere persone omosessuali. Parlare con persone omosessuali può aiutare a capire meglio la loro esperienza. È importante ricordare che le persone omosessuali sono come tutte le altre persone, con i loro sogni, le loro speranze e le loro paure.
  • Evitare di fare affermazioni generalizzanti sulle persone omosessuali. È importante ricordare che non tutte le persone omosessuali sono uguali. Ci sono persone omosessuali di tutte le età, razze, etnie, religioni e background.
  • Essere rispettosi dell’orientamento sessuale degli altri. È importante rispettare le scelte e le preferenze degli altri, anche se non si condividono.

Accettare l’omosessualità è importante perché aiuta a creare una società più inclusiva e più equa. Quando le persone omosessuali sono accettate per quello che sono, possono vivere una vita più felice e piena.

Ecco alcuni esempi di come si può manifestare l’accettazione dell’omosessualità:

  • Essere un alleato delle persone omosessuali. Questo significa sostenere i diritti delle persone omosessuali e parlare contro la discriminazione.
  • Proteggere le persone omosessuali da atti di violenza o discriminazione.
  • Essere un modello positivo per i giovani omosessuali.

Accettare l’omosessualità è un passo importante verso la creazione di un mondo più giusto e più inclusivo.

Voglio terminare questo post affermando che come ogni essere umano, chi vive la condizione di omosessualità, va protetto ed amato come, anzi va compresa la fragilità che spesso li accompagna e nei casi in cui lo chiedono, va dato loro il sostegno di cui hanno bisogno, senza per questo dover eludere grazie a cosa  veniamo al mondo.

 

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